Caso Clinico
Carico immediato con impianto monofasico Basale e Maxifix Compressive
Autore: Dott. Samdar Sami
Il caso
Il paziente diabetico di 60 anni presenta una situazione di grave parodontopatia sia sull’arcata superiore che inferiore.
Il piano di trattamento
Prevede l’estrazione di tutti gli elementi compromessi ed inserimento di impianti monofasici basali lunghezza 26 mm nel gruppo frontale per raggiungere le corticali del piano nasale. Nei quadranti posteriori si è optato per l’inserimento di impianti compressive al fine di ottenere maggiore stabilità grazie all’espansione ossea e notevole stabilità primaria ottenuta con il semplice avvitamento degli impianti.
Tempo di trattamento
Il tempo di trattamento è diviso in due step:
Prima sessione rimozione di tutti gli elementi e inserimento impianti basali e compressive, con applicazione di protesi temporanea provvisoria. Dopo 75 gg si è proceduto con l’applicazione di protesi definitiva in metallo ceramica.
Materiali
Impianti monofasici NSI Basali con superficie macchinata ø3,6mm lunghezza 26mm e Maxifix Compressive NSI ø4,1x 10mm per carico immediato.
L’obiettivo
Risolvere i problemi del paziente, sia esteticamente che funzionalmente nel più breve tempo possibile in maniera estetica funzionale, mini invasiva con risultato garantito nonostante le gravi condizioni igienico strutturali di partenza.

Conclusioni
Questo caso è stato risolto con successo grazia a vari fattori concatenati:
1 – Abilità del medico chirurgo dentista
che ha saputo pianificare e progettare il caso rimuovendo tutti gli elementi problematici, calcolando la proiezione del carico masticatorio ripristinando da subito con provvisorio temporaneo la funzionalità masticatoria ed estetica del paziente.
2 – Materiali quali impianti dentali NSI
in grado di soddisfare e riuscire a fare ottenere le condizioni ottimali e affidabili per ripristinare in una semplice seduta una situazione masticatoria ed estetica ampiamente compromessa.
Gli impianti NSI sia Maxifix Compressive sia Basali garantiscono infatti una stabilità primaria ideale per il carico immediato, con garanzia di successo grazie al particolare profilo e autofilettatura delle spire che sono in grado di filettare ed ancorarsi alle corticali e sono in grado di stabilizzarsi nella midollare con una semplice espansione atraumatica e che garantisce l’assenza di ischemizzazione dei tessuti ossei.
Inoltre risultano particolarmente semplici da piegare per ricercare la gista inclinazione del piano occlusale e d’inserzione dei futuri elementi dentali, garantendo massima flessibilità per il problema dell’inclinazione.
3 – Una buona ed attenta cura nella preparazione del provvisorio
con particolare attenzione ad estetica, sottigliezza dei bordi di connessione del sigillo sui monconi, questo ottenuto grazie al kit protesico monouso sterile fornito nel blister degli impianti NSI. Particolare attenzione deve essere adottata anche per la distribuzione del carico masticatorio in particolare a regolare in posa finale gli svincoli e i punti di contatto bilanciando al meglio la masticazione, se possibile in maniera dinamica funzionale. Con questi 3 semplici elementi o fasi di lavoro il medico può risolvere il problema del paziente in maniera semplice veloce atraumatica e funzionale senza allungare i tempi in step inutili.